“La Terracotta e i vini bianchi” la Masterclass di Vinoè, Francesco Bartoletti, Enologo relatore FISAR ha condotto la degustazione e il racconto dei vini vinificati in anfora di Toscana e Campania. La riscoperta dell’affinamento in anfora, ha spiegato Bartoletti, è una delle tendenze enologiche più interessanti degli ultimi anni, capace di fare nuovi accoliti in tutta la Penisola.
Il Friuli, tra i primi a puntare su una tecnica millenaria che in Est Europa, specie in Georgia, non è mai andata perduta. L’Isola d’Elba, da 6 anni a questa parte, ha fatto un passo indietro, enologicamente parlando, di 2000 anni. Già, perché sulla più grande delle isole toscane, porto di spicco già in epoca Romana, la produzione di vino era una delle attività principali e l’affinamento in anfora, pure.
Francesco Bartoletti Enologo
Gia’ in queste remote epoche, e gli scavi lo hanno testimoniato restituendo alla luce le antiche anfore vinarie, si usavano questi contenitori per il vino, in particolare sono state trovate le “dolia defossa”, grandi vasi interrati che contenevano ciascuno più di mille litri, molto simili a quelle prodotte oggi dalle Fornaci. La produzione enoica della Rada di Portoferraio, Isola D’Elba, per quanto ne sanno gli storici, era destinata al consumo interno ed al mercato locale.
Le prime sperimentazioni sulla produzione di giare in terracotta per la vinificazione e l’affinamento del vino sono iniziate aImpruneta, dove si sono svolte le prime prove in piccoli contenitori da 100 litri, che hanno portato oggi a esportare, visto il successo le giare di terracotta di Impruneta in tutto il mondo. Le caratteristiche della terra di Impruneta sono risultate infatti ottimali per l’uso enologico, isolamento termico e ossigenazione del vino in primis. Lo studio di un sistema di chiusura in acciaio inox – continua Bartoletti – ha permesso di completare il contenitore per un utilizzo ottimale da parte dei produttori di vino.
Noesis riceve questo tipo di trattamento, una vinificazione con fermentazione in anfora di terracotta da 500lt. Affinamento del vino fiore in anfora di terracotta per 6 mesi. Affinamento di almeno 2 mesi prima dell’uscita sul mercato. Paola e Marco Brettoni
“Nella filosofia Platonica Noesis è la pura conoscenza intuitiva. Le idee intellegibili, raggiungibili solo per via speculativa ed intuitiva (Noèsis), il lampo di genio, l’intuizione, il sapere oltre il ragionamento, oltre la conoscenza. Per noi “la noesis platonica” è rappresentata da un bianco capace di evolvere le potenzialità di viti di trent’anni, attraverso la fusione di antiche tradizioni e più moderne intuizioni”.
NOESIS Ingredients:
Altezza sul livello del mare: 250m s.l.m
Esposizione: sud-ovest/nord-ovest
Primo anno di produzione: 1970
Prima annata in commercio: 2009
Denominazione: IGT Toscana Bianco
Età del vigneto: 35 anni
Superficie: 0.20.00 Ha
Densità viti per Ha: 2500/3000 ceppi
Forma di allevamento: Guyot e cordone speronato
Varietà: Trebbiano e Malvasia
Coltivazione: Agricoltura Biologica
Scelta finale dei grappoli: eseguita in campo pochi giorni prima della vendemmia
Vendemmia: manuale in cassette
Vinificazione: fermentazione in Anfora di terracotta da 500lt.
Affinamento del vino fiore: in Anfora di terracotta per 6 mesi
Affinamento di almeno 2 mesi prima dell’uscita sul mercato
Tenuta Belvedere Press Office
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